L'itinerario comprende la zona caratterizzata dalla presenza della basilica di San Pietro, della città del Vaticano e di Castel Sant'Angelo con le antiche e moderne vie di accesso al tempio della cristianità.
Via Ottaviano
Con la linea A della metropolitana si giunge a via Ottaviano, la
si percorre sino a Piazza Risorgimento e si prosegue per
i Musei Vaticani. Si può se impegnare almeno sei ore per la visita dettagliata dei Musei o limitarsi alla visione della celebre Cappella Sistina e delle stanze di Raffaello, per le quali sarà sufficiente un'ora.
Sulla tomba di San Pietro, martirizzato nel 64 d.C. nel circo di Nerone, che qui sorgeva,
Costantino fece erigere un tempio. La basilica, a cinque navate, fu
completata nel 349 d.C. e per oltre mille anni fu centro di devozione.
Nel 1506 papa Giulio II decise la costruzione di una nuova basilica.
Iniziò allora una lunga fase di progetti e realizzazioni che si
perpetuarono per 120 anni, sotto diversi papi, con il contributo di
diversi artisti: la famosa Fabbrica di San Pietro.
La basilica fu consacrata nel 1626 da papa Urbano VIII.
La piazza, realizzata dal Bernini tra il 1656 e il 1667, è circondata da un imponente porticato su cui campeggiano le statue dei santi. Ponendosi alla sinistra dell'obelisco, in corrispondenza di una pietra circolare sul selciato, guardando il colonnato, si può osservare il perfetto allineamento delle quattro file di colonne.
Castel Sant'Angelo
Percorsa via della Conciliazione, aperta dopo i Patti Lateranensi
nel 1930, ed imboccato il Lungotevere Castello, si
raggiunge Castel Sant'Angelo, che ospita il
Museo Nazionale. L'attuale castello era in origine il Mausoleo di Adriano, che iniziato nel 121 d.C. dallo stesso imperatore, conservò le ceneri sue e dei suoi successori. La struttura, posta sulla riva sinistra del Tevere, era collegata all'altra sponda attraverso il ponte Elio, detto in seguito ponte Sant'Angelo. Il Castello deriva l'attuale nome dalla statua in bronzo dell'arcangelo Michele, posto sulla sua sommità nel XVIII secolo.
Via dei Coronari
Si attraversa Ponte Sant'Angelo e si prosegue per via di Santo Spirito: dopo aver svoltato in via Arco del Curato si raggiunge via dei Coronari, che fu per secoli strada di accesso a San Pietro. I coronari erano venditori di rosari che offrivano la propria merce ai pellegrini. La via, fiancheggiata da edifici del XV e XVI secolo, ospita numerosi antiquari e una fiera due volte all'anno.
In Piazza San Salvatore in Lauro, cosiddetta perché anticamente c'era un bosco di allori, c'è una chiesa del XVI secolo, a cui M. Salvi (l'architetto della fontana di Trevi) aggiunse il campanile e la sagrestia. Da visitare anche il chiostro rinascimentale sulla sinistra ed il refettorio affrescato.
Percorso corso Rinascimento, parallelo a Piazza Navona, si giunge in piazza Sant'Andrea della Valle. La chiesa, costruita nel 1622 da C. Maderno, ospita alcuni affreschi del Domenichino. Attraverso l'omonima via si raggiunge Piazza Sant'Eustacchio.
Piazza Sant'Eustacchio
La chiesa di Sant'Eustacchio, originaria del periodo paleocristiano, nel medioevo fu centro di attività caritatevoli. Sulla piazza c'è un caffé dove si può gustare uno dei caffé più famosi di Roma. Si raggiunge poi Piazza della Minerva, cosiddetta perché vi sorgeva un tempio dedicato alla dea. La chiesa gotica di Santa Maria sopra Minerva conserva numerose tombe illustri, realizzate dal XIII al XVI secolo: vi sono sepolti Santa Caterina da Siena, il Beato Angelico e i papi della famiglia Medici. Degna di nota è la statua di Cristo con la Croce.
Al centro della piazza c'è un obelisco egizio sorretto da un elefante del Bernini. La zona circostante è formata da un dedalo di vie, con numerosi negozi e botteghe, dove è piacevole indugiare. Attraverso via dei Cestari si raggiunge Largo Argentina, servita da numerosi autobus.
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