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Dalla scalinata di Piazza di Spagna alla fontana di Trevi, l'itinerario passa attraverso il cuore mondano e commerciale della città, per a raggiungere il Quirinale e concludersi alle Terme di Diocleziano, il più grande monumento dell'antica Roma.

Piazza di Spagna

Piazza di Spagna si raggiunge facilmente con la linea A della metropolitana. La vocazione turistica della zona è antica, rafforzata come fu dalla presenza delle istituzioni straniere. Secoli di grande splendore furono il XVIII e il XIX, quando i viaggiatori e gli artisti, provenienti dal nord, abitavano le numerose locande ed alberghi della zona. La piazza prese l'attuale nome dall'ambasciata di Spagna, che vi si insediò nel XVIII secolo.
Da Piazza Trinità dei Monti, che ospita un obelisco e la omonima chiesa con due campanili gemelli, si gode un bel panorama della città. La chiesa, fondata dai francesi, conserva opere di D. da Volterra, noto per aver ricoperto le nudità del Giudizio Universale del suo maestro Michelangelo.
Voltando a sinistra, lungo il viale alberato, c'è Villa Medici che dal 1804 ospita l'Accademia di Francia, per assistere i pittori francesi a Roma. Proseguendo per la stessa via si raggiungono la terrazza del Pincio, da cui si gode uno stupendo panorama, e Villa Borghese.

Via dei Condotti

La via, centro dell'area dello shopping di qualità, tra le tante firme famose ospita il Caffé Greco che, aperto da un greco nel 1760, nel corso della sua storia è stato frequentato da personaggi e artisti famosi. Voltando a sinistra, per via del Gambero, si raggiungono piazza San Silvestro e via del Corso.

Fontana di Trevi

Da via delle Muratte si arriva a piazza di Trevi, dov'è la famosa fontana immortalata nel film di Fellini La dolce vita. Costruita a ridosso di Palazzo Poli, la fontana è opera di Nicola Salvi, che la iniziò nel 1732 per incarico di Clemente XII.
È usanza antica gettare una moneta nella fontana, dandole le spalle, per assicurarsi il ritorno a Roma.

Quirinale

Il colle, che fu zona residenziale in epoca imperiale, dopo l'abbandono medievale visse un nuovo splendore alla fine del XVI secolo, quando l'apertura di nuove vie incentivò la costruzione di nuovi edifici nei dintorni del Palazzo del Quirinale, residenza papale estiva.
Al centro della piazza c'è la Fontana dei Dioscuri, realizzata con l'utilizzo, in tempi diversi, di vari elementi. Nel 1588 Sisto V fece collocare qui le statue dei Dioscuri che erano alle Terme di Costantino; nel 1786 fu aggiunto l'obelisco proveniente dal Mausoleo di Augusto, mentre la vasca, proveniente dal Foro Romano, vi fu collocata nel 1881.
Domina la piazza il Palazzo del Quirinale, che costruito nel 1574 ha assunto l'aspetto attuale solo nel 1730, con il contributo di diversi architetti. Il Quirinale è ora sede residenziale del Presidente della Repubblica ed è vigilato dai corazzieri, corpo militare addetto alla sicurezza del Presidente.
Lungo la via del Quirinale, notevole è la chiesa barocca di Sant'Andrea, del Bernini. Una visita alle stanze di San Stanislao Kostka consente di comprendere lo stile di vita dei Gesuiti del XVII secolo. Interessante è anche la piccola chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane del Borromini. Da visitare il Chiostro e il Refettorio del Convento.
All'incrocio con le vie del XVI secolo ci sono quattro piccole fontane che rappresentano delle divinità sdraiate: il Tevere con la lupa, il Nilo, Giunone e Diana.

Piazza Barberini

Percorrendo a sinistra via delle Quattro Fontane si scende verso Piazza Barberini. Della grandiosa villa della famiglia Barberini oggi rimane solo il palazzo sull'omonima via. Il palazzo, iniziato dal Maderno nel 1623 per Papa Urbano VIII Barberini, fu completato dal Borromini e dal Bernini. Attualmente ospita la Galleria Nazionale di Arte Antica, che raccoglie i dipinti dal XIII al XVIII secolo.
Sulla piazza, adornata dalla Fontana del Tritone del Bernini, confluisce Via Veneto, famosa negli anni '60 per i lussuosi alberghi e bar frequentati dagli animatori della "dolce vita".
Risalita Via Barberini si arriva al Largo di Santa Susanna, dove sorge l'omonima chiesa barocca, attualmente chiesa nazionale americana. Nella contigua piazza San Bernardo ci sono la chiesa di Santa Maria della Vittoria, che contiene la cappella Cornaro (interamente realizzata dal Bernini), e la Fontana del Mosé.

Piazza della Repubblica

Le Terme di Diocleziano, costruite dal 296 al 306 d.C. sull'area di più di un ettaro (attualmente occupata da Piazza della Repubblica, Piazza dei Cinquecento e vie limitrofe), erano più di quelle di Caracalla e potevano ospitare più di tremila bagnanti.
La parte meglio conservata delle Terme ospita parte del Museo Nazionale Romano e la chiesa di Santa Maria degli Angeli (via Cernaia, 9), realizzata da Michelangelo e trasformata nel XVIII secolo da Vanvitelli.
Piazza della Repubblica, riorganizzata a fine '800, dopo la realizzazione di Via Nazionale, che qui termina, conserva l'antico nome di piazza dell'esedra da quella preesistente delle Terme di Diocleziano. In asse con la stazione Termini è collocata la Fontana delle Naiadi.